TESTUDINATI

Rettili che si caratterizzano per la presenza di un carapace duro che ricopre gli organi interni del corpo. Forme di vita molto antiche, i fossili più antichi identificati come tartarughe appartengono al Triassico, 200 milioni di anni fa, il che significa che esistevano prima ancora della comparsa dei grandi dinosauri e, al contrario loro, hanno proseguito l'evoluzione adattandosi e prosperando.

In Sud Africa, in strati attribuiti al Periodo Permiano, fu rinvenuto lo scheletro incompleto d un piccolo rettile che presentava caratteri interessanti, le costole, ridotte a otto paia, sembravano molto appiattite, allargate e dato che erano in intimo contatto una con l'altra formavano una specie di corazza. Questo rettile, a cui diedero il nome di Eunotosario, e che aveva piccoli denti nel palato come nelle mandibole fu considerato come il più remoto rappresentante dell'ordine dei cheloni.

Contano un totale di circa 250 specie raggruppate in 11 famiglie, presenti solo in zone tropicali o temperate, la maggior parte delle specie sono adattate ad habitat di acqua dolce o terrestre e un piccolo gruppo alla vita marina.

Il carapace tipico di una tartaruga è formato da due strati, uno interno osseo, la cui sezione riceve il nome di placca e uno strato superiore corneo formato dallo scudo. Duro e grosso, il carapace è una struttura molto sensibile dato alla grande quantità di terminazioni nervose che contiene.

Le tartarughe presentano dimensioni molto variabili, ci sono tartarughe piccole che raggiungono massimo i 12 cm. di lunghezza fino a quelle gigantesche che superano il metro.

Poche specie si possono considerare completamente erbivore o carnivore, alcune specie terrestri preferiscono cibarsi di vegetazione mentre quelle acquatiche sono di base più carnivora. Depongono tutte le uova che interrano in buchi. Molto longeve, alcune specie possono raggiungere più di 100 anni di vita.

Come tutti i rettili, le tartarughe sono animali poecilotermi e per tanto sono soggette alle variazioni della temperatura ambientale. Per poter conseguire temperature favorevoli al modo di vita, questi animali variano il comportamento secondo il clima e l'epoca dell'anno. Così per proteggersi dalle basse temperature invernali, le specie terrestri si rifugiano in zone protette della vegetazione e vanno in letargo riducendo il metabolismo alla minima attività. In cambio, nelle stagioni calde riprendono le attività normali passando molte ore a scaldarsi al sole.

Si suddividono in due grandi ordini: Pleurodira e Cryptodira

 

 

PLEURODIRA

Sono tartarughe che si caratterizzano per retrarre il collo in un piano laterale e orizzontale lungo il lato del carapace. Sono tartarughe di habitat d'acqua dolce e includono due famiglie.

Chelidae: Si caratterizzano per possedere in modo inusuale estensive emarginazioni delle ossa guanciali di modo che solo una barra parietale squamosa permane. Si distinguono dalle pelomeduse per l'assenza di ossa quadrato-giugulari e mesoplastrone. Sono tartarughe acquatiche che variano in dimensione da 15 cm. di lunghezza del carapace della Pseudemydura umbrina, fino ai 50 cm. della Chelodina expansa. Abitano corsi d'acqua con poco movimento o pantani anche se la specie Chelodina siebenrocki la si può incontrare in acque salmastre.

Pseudemydura umbrina                          Chelodina expansa

La specie Chelus fimbriatus è una delle più strane e apprezzate tartarughe del genere. Il carapace appare vasto e appiattito, con chiglie prodotte dalla forte protuberanza delle placche costali e vertebrali. Ugualmente alla specie Chelodina e Hydromedusa, la Chelus possiede un collo molto lungo e un muso che termina a forma di proboscide. Le mandibole sono ridotte e per questo utilizzano un meccanismo di suzione per acchiappare le loro prede (pesci o invertebrati acquatici).

  Chelus fimbriatus

Chelidae contiene 10 generi e circa 40 specie che si distribuiscono tra il Sud America, Australia e Nuova Guinea.

Pelomedusidae: Tutte le specie abitano laghi, rii e pantani. Il carapace nelle specie Pelusios presenta delle "cerniere" anche se nel resto delle specie è rigido. Principalmente carnivori e onnivori, le specie di Podocnemis sono erbivore.

La specie più grande è la Podocnemis expansa con le  femmine che possono raggiungere i 90 cm. di lunghezza del carapace; quella più piccola è l'africana Pelusios nanus, la cui lunghezza massima è di 12 cm. di carapace.

Podocnemis expansa                                 Pelusios nanus

Pelomedusidae contiene 5 generi e quasi 25 specie. Si incontrano nel Nord dell'America del Sud, Africa, Madagascar e Isole Seychelles. Podocnemis e Peltocephalus sono specie endemiche del nord del Sud America, Pelomedusa si incontra in Africa e Madagascar, Erymnochelys in Madagascar e Pelusios in Africa e Seychelles.

 

CRYPTODIRA

Sono tartarughe che ritraggono il collo dentro il carapace in un piano verticale. Le differenti specie vivono in biotopi di acqua dolce, marini o terrestri. L'ordine si compone di 11 famiglie.

Carettochelydae: famiglia rappresentata da una sola specie, Carettochelys insculpta, tartaruga che raggiunge i 70 cm. di lunghezza del carapace. Vive in laghi, rii e pozze d'acqua anche se è possibile trovarla anche in estuari di acque salmastre. Specie onnivora. Le uova vengono collocate nella notte in banchi di sabbia durante la stagione secca.

Il carapace osseo è ricoperto da pelle sottile che a differenza delle Trionydi, sulla pelle non presenta scudi ossei imbevuti. Come nelle tartarughe marine, le estremità sono allargate come dei remi e possiedono artigli. Il muso possiede un'estensione carnosa a forma di proboscide. Questa specie la si incontra nel Sud della Nuova Guinea e nell'estremo nord dell'Australia.

Cheloniidae e Dermochelyidae: Famiglie che presentano molti aspetti morfologici e biologici simili.

Tartarughe marine che sono denominate come "gruppo di fratelli" e sono le tartarughe in cui si presenta un maggior sviluppo nelle estremità anteriori che nelle posteriori. Le loro estremità si sono modificate in zampe con forma di remo allungato e con membrane interdigitali complete. A eccezione delle femmine che devono salire sulle spiagge per le covate, i maschi vivono completamente in acqua. Tali estremità non possono sostenere il corpo sulla terra. Benchè molte tartarughe marine si distribuiscano ampiamente nei mari, durante il periodo riproduttivo si muovono in acqua solo alla ricerca di spiagge in aree tropicali.

Caretta Caretta                     Chelonia

Le femmine si riproducono varie volte l'anno anche se nidiate grandi sono depositate usualmente dentro una stagione riproduttiva. L'annidiamento è notturno in tutte le specie eccetto che nella Lepidochelys che è diurno. Le migrazioni sono estensive aiutate dal campo elettromagnetico della terra e sono estremamente fedeli al loro luogo di annidiamento.

Le Cheloniidae variano in dimensioni dai 70 cm. di lunghezza del carapace della Lepidochelys fino ai 150 cm. della Chelonian midas o Caretta Caretta.

La C.midas è erbivora, le altre specie carnivore o onnivore.

Famiglia che comprende 5 generi (Caretta, Chelonia, Eretmochelys, Lepidochelys e Natator) e 7 specie.

La Dermochelyidae è rappresentata da un'unica tartaruga, la più grande attualmente esistente, la Dermochelys Coriaeca (1.9-2.4 metri). Questa specie si caratterizza per possedere nel carapace cento osteodermi poligonali in una pelle coriacea, dandole il nome comune di "tartaruga dal carapace di cuoio". Questi osteodermi formano 7 chiglie longitudinali nel carapace e 4 più nel piastrone. assenti gli artigli nelle punte delle dita.

La sua alimentazione consiste principalmente in meduse che fluttuano nell'acqua, dato che le sue mandibole sono deboli e non possono manipolare prede dal corpo più duro. Spesso si caratterizza per mantenere la sua temperatura corporale al di sopra della temperatura dell'acqua, il che le permette di entrare in acque dell'Oceano Artico, cosa che non possono fare altre tartarughe marine.

Chelydridae: tartarughe d'acqua dolce che presentano la testa molto grande con poderose mandibole e una natura piuttosto aggressiva. La testa, il collo e le estremità sono talmente grandi che non possono ritrarsi totalmente dentro il carapace. Non sono buoni ne forti nuotatori per cui si muovono da un luogo all'altro attraverso passaggi sul fondo paludoso.

Chelydra vive in un'ampia varietà di habitat d'acqua dolce e salamastra con abbondante vegetazione acquatica. Specie onnivora. Le uova vengono collocate in nidi che costruiscono a distanza dall'acqua. Questa specie adotta una strana postura difensiva nella quale la testa e la parte anteriore del corpo sono inclinati mentre le estremità posteriori sono estese al massimo esponendo in questo modo la superficie dorsale del carapace fino una potenziale minaccia.

Macroclemys è una tartaruga quasi completamente acquatica e probabilmente la tartaruga d'acqua dolce più pesante nel mondo, crescendo fino a 70 cm. di lunghezza e pesando fino ad 80 kg.

Vive in rii profondi, laghi e pantani ricchi di vegetazione. possiede una proiezione carnosa biforcata nella lingua con la quale attrae i pesci fino alla bocca per predarli mentre la mantiene aperta stand ferma sul fondo. La sua dieta include anuri, serpenti, molluschi, crostacei, piante acquatiche e anche altre tartarughe.

Questa famiglia contiene due specie: Chelidra serpentina (Stati Uniti, Canada, Centro America, Ecuador) e la Macroclemys temminkii (Sud est Stati Uniti).

Dermatemydidae: rappresentata da un asola specie, Dermatemys mawii, che raggiunge una dimensione del carapace di quasi 65 cm. ed è totalmente acquatica. La sua dieta è vegetariana e vive in grandi rii, laghi e stagni ricchi di vegetazione. Possibile incontrarla in acque salmastre. Salendo raramente in superficie  utilizza in questi momenti la respirazione bocca-faringea per l'intercambio gassoso. Distribuita dal Sud del Messico al nord Honduras.

Dermatemys mawii

 

Emydidae: tartarughe di acqua dolce o semiacquatiche.

Gli Emididi ( dal greco Emys, testuggine d'acqua dolce) comprendono 27 generi e 76 specie diffuse su tutta la terra e i particolar modo nel continente Europeo.

Una specie, Malacremys terrapin vive in pantani salmastri e habitat costieri e le specie di terrapene sono terrestri eccetto la T.coahuila.

Le dimensioni variano dalle specie, ci sono tartarughe relativamente piccole come la Clemmys guttata (12 cm.) fino a quelle più grandi come la Trachemys scripta scripta (30 cm.). La maggior parte sono onnivore. I piastroni delle Emys, Emydoidea e Terrapene possiedono cerniere, tutte le altre hanno piastrone rigido.

Trachemys                           

Emys

Terrapene

Malaclemys 

                                       

                                     

Emydidae contiene 10 generi e 35 specie (Clemmys, Chrysemys, Deirochelys, Emydoidea, Emys, Graptemys, Malaclemys, Pseudemys, Terrapene e Trachemys). Tutti i generi sono ristretti al Nord America eccetto la Trachemys (sud e Centro America, India) e l'Emys (Europa, Asia e Africa).

 

Kinosternidae: questa famiglia include le tartarughe più piccole del Nord America (da 10 a 15 cm. di lunghezza del carapace) Comunemente chiamate "tartarughe del fango" o "tartarughe del muschio". Le specie tropicali di Staurotypus e Kinosternon sono più grandi raggiungendo dai 25 fino ai 40 cm. di lunghezza. I carapaci sono allungati, il piastrone può essere moto ridotto e possiede una o due cerniere in alcune specie (Kinosternon subrubrum e K.minor). Queste tartarughe liberano un odore fastidioso che sale dalle ghiandole localizzate nella cloaca e da qui il nome comune. Si muovono principalmente camminando sul fondo e vivono in acque dal movimento lento e ricche di vegetazione. Carnivore.

Sternoterus

Kinosternon

Kinosternidae contiene 3 generi (Claudius, Kinosternon e Staurotypus) e 22 specie. Si distribuiscono nell'est e nord America fino al Sud del Canada, Messico e Centro America.

Platysternidae: famiglia rappresentata da una specie, Platysternon megacephalum, che si incontra nel sud est della Cina fino alla Thailandia. La testa di questa tartaruga + molto grande tanto da non poter ritrarsi dentro il carapace. La coda è eccezionalmente larga e lunga quasi come la lunghezza del carapace (18 cm.). Il carapace è appiattito dorso ventralmente e il piastrone è ben sviluppato. Vive in ruscelli freddi di montagne rocciose. Tartaruga  carnivora, notturna e raramente diurna. Depone uno o due uova per nidiata.

 

Bataguridae: sono in molti aspetti gli equivalenti ecologici del vecchio mondo dei loro parenti vicini, gli emididi. La maggioranza delle specie sono acquatiche o semiacquatiche, abitano acqua dolce e salmastra. La specie Callagur Borneonensis annidia nelle spiagge nelle vicinanze dei nidi delle tartarughe marine, mentre la  Pyxidea mouhotii e due specie di Heosemys preparano le tane nella terra. Molte specie sono erbivore o onnivore eccetto le Malayemis che sono carnivore. Le dimensioni variano dai 12-14 cm. di lunghezza del carapace della Cuora e Heosemys silvatica ai 50-60 cm. della Hieremys, Callagur e Orlitia.

Pyxidea mouhotii

Cuora

Rhinoclemmys

Contiene 23 generi e 60 specie; un unico genere del nuovo mondo, Rhinoclemmys  che si distribuisce dal nord del Messico fino al nord del Sud America. Il resto dei generi si incontrano nel nord Africa, Europa, Asia fino al Giappone. Le maggiori diversità si presentano nel sud Asia.

 

Testudinidae: le testudini sono tartarughe nettamente terrestri e normalmente hanno carapaci curvi o con placche molto alte. Le estremità sono grosso e robuste per sopportare il peso del corpo. Le zampe non possiedono membrane interdigitali e le dita non hanno più di due falangi. la testa e le estremità possono essere totalmente retratti dentro il carapace; con le estremità che possiedono squame molto forti formano una barriera protettiva all'esterno. I piastroni sono cernierati nelle Testudo e Pyxis. Unicamente nelle tartarughe terrestri attuali il carapace nelle Kynixis possiede cerniera che le permette di direzionarlo fino sotto i quarti posteriori. A differenza di altre testudini, la specie Calacochersus ha un carapace dorso ventralmente compresso con un ridotto componente osseo.  La terrestrialità di queste tartarughe è una caratteristica recente.

Geochelone denticulata             Geochelone elegans               Kynixis homeana

La forma del carapace pare essere una strategia antipredatoria dato che il diametro  del carapace supera l'apertura mandibolare dei loro potenziali predatori. Nella Geochelone denticulata si sono registrati casi di predazione da parte di giaguari che riescono ad aprire il carapace con i loro denti consumandone le interiora. Nonostante ciò, molte Geochelone sono state viste con segni di denti di grandi felini sul carapace ma perfettamente sane.

Le testudini attuali variano in dimensioni dai 10 cm. fino ai 130 cm. di lunghezza del carapace. Il gigantismo è stato osservato solo in alcune popolazioni di isole oceaniche come le Galapagos (Geochelone elephantopus).

La maggior parte di queste tartarughe sono erbivore o onnivore. Vivono ambienti che variano dal deserto estremamente arido fino ai boschi alluvionali umidi. Alcune specie costruiscono profonde tane, la maggior parte non colloca più di due uova per nidiata, però la Manouria emys ha riportato fino a 50 uova in un solo nido. Le uova sono collocate in buchi scavati nella terra e ricoperti da vegetazione.

Testudinidae contiene circa 11 generi e quasi 40 specie. essenzialmente presenti in regioni temperate e tropicali, assenti in Australia.

 

Trionychidae: sono tartarughe con corpo dorso ventralmente appiattito e con ridotte porzioni ossee del carapace. Il carapace perde la serie periferica di ossa e le ossa costali , che formano la principale porzione del carapace, sono ridotte distalmente nella maggior parte delle specie.

Le ossa del piastrone non sono unite alla linea media; le placche ossee del carapace sono coperte da pelle coriacea che non possiede scudi cheratinosi. Il muso possiede una proboscide carnosa e le mandibole sono coperte da labbra carnose. Possiedono collo molto lungo e zampe palmate. La Cyclanorbinae possiede pieghe cutanee femorali sopra il piastrone che coprono le estremità posteriori mentre stanno dentro il carapace.

 

Queste  tartarughe sono  totalmente acquatiche, buone nuotatrici e primariamente carnivore. Le dimensioni variano dai 25 cm. della più piccola ai 130 cm. della più grande. Molte specie adagiate sul fondo, estendono il collo per far emergere la proboscide fuori dall'acqua e poter così respirare.

Sono 14 generi e quasi 25 specie; si incontrano in Nord America, dal sud del Canada fino al nord del Messico; in Africa fino al Medio Oriente; in India, Cina e Giappone.


 

 

 

 

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